Il centro storico non è la sola zona della città ad essere – purtroppo e sempre più spesso – al centro delle polemiche e delle lamentele degli anagnini per ciò che riguarda il mantenimento del decoro pubblico, la manutenzione delle aree comuni, lo stato delle strade e delle pubbliche vie.
Via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, della quale avevamo già parlato in passato in questo articolo, dà ospitalità e residenza a centinaia di famiglie da quando, negli anni ’90, cominciò a prendere forma grazie al progetto di lottizzazione “Le Grazie” su iniziativa di alcuni dinamici imprenditori del settore edile.
Da allora ne è passata di acqua sotto ai ponti ma l’intero quartiere continua ad annegare in un mare di problemi, primo fra tutti il grave stato di degrado in cui versa il manto stradale dovuto alle alterazioni delle condizioni della superficie della pavimentazione.
Malfatti interventi di riparazione alle condotte idriche, acqua piovana, traffico veicolare sostenuto e altre cause hanno determinato, negli anni, un grave ammaloramento delle strade con cui quotidianamente i residenti sono costretti a fare i conti che non hanno quasi mai visto un adeguato sostegno economico nel Bilancio Comunale alla voce “Manutenzioni”, cioè in quella cifra riservata ad un programma periodico e costante di interventi di riparazione, come si conviene ad una gestione avveduta.
“Camminiano, ogni giorno, su strade piene di buche e su marciapiedi sconquassati, che solo raramente vengono rattoppati in modo molto approssimativo – così, tanto per metterci una pezza o per far vedere che c’è attenzione; notiamo una assoluta negligenza nella tenuta del verde pubblico e delle manutenzioni in generale; viviamo oramai quasi del tutto rassegnati dal fatto che per usufruire di spazi verdi e/o di socializzazione dobbiamo necessariamente spostarci in altre città“: questo il commento di alcuni residenti che, negli scorsi mesi, erano arrivati persino a consegnare nelle mani del sindaco una richiesta, sottoscritta da diversi cittadini, nella quale si chiedeva al sindaco stesso di “predisporre il rifacimento e la costante manutenzione del manto stradale, il rifacimento della fognatura e l’allacciamento alla stessa delle palazzine presenti in zona ex Enel, adeguadata segnaletica e strisce per delimitare i parcheggi”.
Ma non solo: “nel nostro quartiere – proseguono i residenti – è necessaria inoltre la pulizia dei marciapiedi con relativa installazione dei cestini anche per la raccolta delle deiezioni canine e il passaggio, almeno un giorno alla settimana, della macchina con dischi rotanti per la pulizia delle strade. Al sindaco abbiamo chiesto anche la realizzazione di una rotatoria all’incrocio con via della Peschiera (all’altezza della palazzina dell’ex Tribunale) e uno spazio verde attrezzato: ad oggi, di tutto ciò che abbiamo chiesto, neanche l’ombra”.