Una vita spesa per l’impegno civile e per la famiglia, per la difesa dei diritti al lavoro e per la promozione del territorio in cui ha sempre vissuto: Paolo Tagliaboschi, anagnino doc, stimatissimo e conosciuto promotore agrituristico, si è spento questa sera – domenica 17 gennaio 2021 – nella sua abitazione nel quartiere di San Bartolomeo, alla periferia di Anagni. Aveva 64 anni.
Già consigliere comunale di maggioranza nell’amministrazione comunale guidata dall’allora sindaco di Anagni Franco Fiorito, Paolo era stato dipendente per tanti anni della Videocolor, poi VDC Technologies, e fino alla fine aveva lottato con i denti e con tutte le sue forze, per sé e per i suoi compagni, per difendere il proprio posto di lavoro.
Per forza di cose, e in virtù degli eventi poi occorsi, ha dovuto desistere ma, come tanti suoi ex colleghi dello stesso stabilimento, è riuscito a “reinventarsi” diventando promotore agrituristico e lavorando, negli anni, in diversi ristoranti ed agriturismi della zona.
Una dipartita tanto improvvisa quanto dolorosa, quella di Paolo: solo un paio d’ore prima di lasciare questo mondo, sul suo profilo di Facebook, aveva pubblicato un post nel quale irrideva la morte: “meno male che non sono nato gatto: altre sette vite di merda come questa chi le avrebbe sopportate”, aveva scritto.
L’intera città di Anagni, in particolare il suo quartiere di San Bartolomeo, i suoi ex colleghi di lavoro, i tanti amici che hanno condiviso con lui questo percorso di vita lo piangono commossi. Alla famiglia di Paolo, le più sentite ed affettuose condoglianze da parte della nostra redazione e di tutti i nostri lettori.
Le esequie si terranno martedì 19 gennaio alle ore 11.00 nella chiesa parrocchiale di San Francesco a San Bartolomeo di Anagni.
articolo a cura di Francesco Recchia