Nella giornata di ieri, i militari del Comando Provinciale di Frosinone, in tutte le sue articolazioni operative, hanno eseguito un servizio straordinario di controllo del territorio teso alla prevenzione e repressione dei reati di natura predatoria nelle aree soggette a maggior incuria e più esposte alla commissione di illeciti (Stazioni FF.SS., aree verdi, luoghi di degrado ecc.), garantendo una presenza visibile degli operatori della sicurezza sul territorio.
Nel corso dell’attività, che ha visto l’impiego di 41 automezzi e 86 militari, sono stati conseguiti i seguenti risultati:
- quattro persone arrestate;
- cinque persone deferite in stato di libertà;
- una pistola a salve calibro 9 e 22 proiettili a salve dello stesso calibro sequestrati;
- 11 persone proposte per l’irrogazione del F.V.O.;
- una persona segnalata ai sensi dell’art.75 D.P.R. 309/1990;
- 370 persone identificate;
- 291 mezzi controllati;
- sette perquisizioni personali/domiciliari eseguite;
- due autoveicoli sequestrati, poiché privi di copertura assicurativa;
- 0,30 grammi circa di cocaina sequestrati;
- due armi bianche sequestrate;
- 22 esercizi pubblici controllati;
- 22 contravvenzioni al C.D.S. elevate;
- quattro persone controllate agli arresti domiciliari.
In particolare, si legge nella nota inviata a questa redazione dal Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Frosinone:
Compagnia Carabinieri di Cassino:
i militari della Sezione Radiomobile, deferivano in stato di libertà per il reato di “introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi”, un 34enne residente nel frusinate, già censito per analoghi reati, nonché per “resistenza a P.U., furto aggravato, lesioni e minacce”.
Gli operanti, nel transitare all’interno del parcheggio antistante un noto locale commerciale sito in Cassino, procedevano all’identificazione del prevenuto, in quanto l’uomo alla vista della pattuglia aveva cercato di allontanarsi velocemente. Visto l’atteggiamento assunto, i Carabinieri lo sottoponevano a perquisizione personale e veicolare che consentiva di rinvenire all’interno dell’auto vari capi di abbigliamento di note “griffe”, palesemente contraffatte, di cui lo stesso non era in grado di giustificarne la provenienza. Stante i presupposti di legge, la suddetta merce veniva sottoposta a sequestro. Da ulteriori accertamenti risultava che il veicolo in argomento era sprovvisto di assicurazione obbligatoria verso terzi e, pertanto, sottoposto a sequestro amministrativo.
Inoltre, l’uomo veniva proposto alla Questura di Frosinone per l’irrogazione della misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio, con divieto di ritorno dalla città martire per un periodo di anni tre.
.gli stessi militari, inoltre, nel corso del medesimo contesto operativo, in Piedimonte San Germano segnalavano alla Prefettura di Frosinone, quale assuntore di sostanze stupefacenti, un 36enne del citato centro (già censito per analoghi reati).
Il predetto, dopo esser stato fermato ed identificato a bordo di un’auto, veniva sottoposto a perquisizione personale e veicolare, venendo trovato in possesso di gr. 0,30 di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”.
La sostanza stupefacente veniva sottoposta a sequestro amministrativo;
.in Atina, i militari della locale Stazione, deferivano in stato di libertà tre cittadini rumeni, senza fissa dimora, un 23enne, già censito per “guida senza patente poiché mai conseguita”, una 21enne, censita per “furto” ed una 31enne (già censita per “furto”, “trasporto di rifiuti non autorizzati” nonché “impiego di minori nell’accattonaggio”), perché responsabili in concorso del reato di “ricettazione”, mentre il solo 23enne anche per “porto di armi od oggetti atti ad offendere” e “guida senza patente poiché mai conseguita”.
Gli operanti, intercettavano e controllavano i predetti nel suddetto centro mentre erano a bordo di un‘autovettura. Sottoposti a perquisizione personale e veicolare, addosso al 23enne veniva rinvenuto un coltello a scatto del tipo proibito, sottoposto a sequestro, mentre nell’abitacolo dell’auto varia merce alimentare, di cui le tre persone fermaste non erano in grado di giustificarne la provenienza. Gli immediati accertamenti svolti, permettevano altresì di accertare che la refurtiva era stata trafugata da un supermercato di un centro commerciale di Cassino. La stessa, per un valore complessivo di 250 euro circa, veniva successivamente riconsegnata all’amministratore di detta attività commerciale, il quale precedentemente ne aveva denunciato il furto. Da successivi controlli, si accertava inoltre che sempre il 23enne si trovava alla guida dell’autovettura sebbene non avesse mai conseguito la patente di guida e che il veicolo in argomento era sprovvisto di assicurazione obbligatoria verso terzi, per cui era sottoposto a sequestro amministrativo.
I suddetti venivano proposti alla Questura di Frosinone per l’irrogazione della misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio, con divieto di ritorno per anni tre dal comune di Atina.
in Picinisco, i militari della locale Stazione fermavano e identificavano un 29enne, cittadino Pakistano, già censito per reati contro il patrimonio nonché colpito da vari divieti di ritorno in diversi comuni. Lo stesso, veniva bloccato dagli operanti mentre si aggirava a piedi in prossimità di isolate abitazioni e nel corso del controllo, non forniva alcuna motivazione circa la sua presenza in loco. Ricorrendone pertanto i presupposti di legge, l’uomo veniva proposto alla Questura di Frosinone per l’irrogazione del F. V. O. con divieto di ritorno dal suddetto centro.
gli stessi militari, nell’ambito del suindicato contesto teso a reprimere la fenomenologia dei reati predatori, intercettavano in Atina due persone segnalate aggirarsi in atteggiamento sospetto nei pressi di un’abitazione isolata. Visto le futili giustificazioni fornite in merito alla loro presenza in loco, i due, dopo essere stati identificati, risultati essere padre e figlio rispettivamente di 55 e 18 anni (il primo già censito per i reati di “furto”, “lesioni personali” e “violenza e minacce a P.U”), venivano sottoposti a perquisizione personale estesa successivamente all’autovettura di proprietà. A seguito della perquisizione, gli operanti rinvenivano all’interno dell’auto due grosse mazze artigianali del tipo baseball, un passamontagna di colore nero con apertura sugli occhi e naso, una tenaglia, un coltello di grosse dimensioni, nonché una valigetta contenente una pistola a salve cal. 9 priva di tappo rosso, con il caricatore inserito contenente 10 proiettili a salve ed ulteriori 22 proiettili a salve dello stesso calibro, di cui non fornivano plausibile spiegazione. Pertanto i prevenuti venivano deferiti in stato di libertà per i reati di “porto di armi ed oggetti atti ad offendere in concorso”. Il materiale rinvenuto veniva sottoposto a sequestro.
Ricorrendone inoltre i presupposti di legge, i due venivano proposti alla Questura di Frosinone per l’irrogazione del Foglio di Via Obbligatorio con divieto di ritorno per anni tre dal comune di Atina;
foto in allegato;
Compagnia Carabinieri di Anagni:
in Ferentino, il personale della locale Stazione, deferiva in stato di libertà per “furto”, una 35enne napoletana, già censita per reati specifici. In particolare, gli operanti raccoglievano univoci e coincidenti elementi di colpevolezza nei confronti della predetta la quale, all’interno di un locale esercizio commerciale asportava vari prodotti cosmetici del valore di poche decine di euro.
Nei confronti della stessa, espletate le formalità di rito, veniva altresì avanzata la proposta per l’irrogazione della misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio;
Compagnia Carabinieri di Sora:
in particolare quelli della Stazione di Isola del Liri, traevano in arresto quattro cittadini georgiani, un 48enne, domiciliato a Napoli, con precedenti per “furto aggravato” e “violazione degli obblighi per lo straniero sul territorio nazionale”, un 25enne, domiciliato a Roma, un 47enne domiciliato a Napoli, con precedenti per “furto aggravato”, un 38enne, domiciliato a Roma, con precedenti per “furto aggravato” e “violazione degli obblighi per lo straniero sul territorio nazionale” perché responsabili di “furto aggravato”. Erano trascorse da poco le 19.00, quando il personale del “Conad” di Isola del Liri notava strani movimenti da parte di quattro uomini, muniti di zainetti all’interno del supermercato. Questione di attimi, il tempo di verificare le immagini delle telecamere, accorgersi del furto di numerosi prodotti, che i quattro si davano alla fuga, si precipitavano all’esterno, allontanandosi a bordo di un’autovettura con targa polacca, facendo perdere le proprie tracce. I dipendenti non si perdevano d’animo e contattavano il 112 senza esitare. Scattava subito la caccia all’uomo, con la cinturazione del territorio comunale ed il blocco delle vie principali d’accesso. L’accerchiamento aveva successo, dopo pochi minuti una pattuglia dei militari suddetti intercettava il mezzo e dopo un breve inseguimento riusciva a bloccare i malfattori. I quattro tentavano quindi di uscire dall’auto per continuare la fuga a piedi, ma venivano immobilizzati dalle altre pattuglie sopraggiunte nel frattempo, fatte convergere dalla centrale operativa della Compagnia Carabinieri di sora che stava coordinando le ricerche.
Una volta bloccati i quattro venivano perquisiti, accompagnati presso la caserma di Sora e tratti in arresto. A bordo del mezzo venivano rinvenute decine di bottiglie di liquori ed altra merce, in particolare indumenti, asportata poco prima nel supermercato, per un valore di diverse migliaia di euro. Il tutto restituito all’avente diritto.
Al termine delle formalità di rito, i prevenuti venivano trattenuti presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Sora, in attesa del rito direttissimo. Nei loro confronti venivano altresì avviate le procedure atte all’irrogazione della misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio con divieto di ritorno dal comune di Isola del Liri per anni tre.
Nr. 3 fotogrammi e nr. 4 foto in allegato.