Dai consiglieri di “Obiettivo comune Piglio” riceviamo – e pubblichiamo integralmente – questa lettera aperta indirizzata al primo cittadino di Piglio avv. Mario Felli:
Carissimo Sindaco,
abbiamo letto sul suo profilo social, un post in cui esorta i cittadini ad intervenire sabato 9 maggio per effettuare il taglio dell’erba e la pulizia delle aree comunali, quali centro storico, giardini pubblici e altre zone del nostro territorio, in quanto attività essenziali per la salvaguardia igienico-sanitaria dei predetti luoghi.
Sicuri che ancora una volta i nostri concittadini contribuirebbero volontariamente partecipando numerosi all’iniziativa da lei proposta per rendere decoroso il nostro paese (come già più volte hanno dimostrato in questo periodo di emergenza), ma nell’ottica di una collaborazione costruttiva, continuando a lavorare per il bene della nostra comunità, ci teniamo a farle notare che il contratto stipulato, con il gestore che si occupa della raccolta dei rifiuti, prevede all’articolo 25 del CSA che, l’appaltatore effettui il servizio di diserbo con cadenza trimestrale e comunque per qualsiasi esigenza particolare su richiesta dell’amministrazione comunale, garantendo un servizio omogeno su tutto il territorio.
Il servizio riguarderà l’eliminazione di erbe lungo strade, piazze, muri di contenimento e marciapiedi a pavimentazione permanente, incluse le fasce di pertinenza relative ai bordi di strade e marciapiedi anche non pavimentati, zone destinate al verde sui marciapiedi. Il servizio dovrà essere effettuato garantendo le estirpazioni fino ad un’altezza massima di 3 metri rispetto al piano di campagna. Sarà altresì richiesta la rimozione delle ricacciate in corrispondenza delle radici degli alberi ogni volta che la loro altezza raggiunge i 20 centimetri.
Pienamente d’accordo con lei che nulla e nessuno potrà mettere in discussione i valori veri e concreti dei cittadini pigliesi, riteniamo però sia giusto PRETENDERE il rispetto dei contratti stipulati, dal momento che questo prevede che l’appaltatore venga pagato, dai cittadini pigliesi, a svolgere periodicamente tutte le attività per le quali lei sta invece invitando la cittadinanza a intervenire.
I cittadini hanno dato prova di attaccamento al nostro paese, ora tocca all’amministrazione inviare un segnale edificante per la collettività esigendo il rispetto dei contratti firmati.